L'automobile elettrica sarà anche radical chic, ma il vero tree-hugger non può non angustiarsi davanti a una batteria che per ricaricarsi deve comunque essere attaccata ad una spina, che a sua volta molto probabilmente fornisce energia prodotta con quel brutto, sporco, cattivone petrolio.
Finora l'unico modo di spostarsi veramente pacifico e amorevole nei confronti del pianeta erano i nostri piedi: pulito ed economico sì, ma poco pratico sulle lunghe distanze e sui tempi stretti. Per la città come per la campagna Sanyo ha allora pensato ad una bicicletta elettrica che si ricarica costantemente sia mentre si pedala in piano (o per i boriosi, anche in salita), sia ogni volta che si frena (al semaforo come durante una discesa): in pratica unisce la salubrità di una classica bicicletta all'igiene di un motorino (non si arriva in ufficio sudati e non si rischia l'infarto alla prima pendenza), lasciando scegliere al ciclista quando e fino a che punto vuol lasciarsi aiutare dalla batteria elettrica. Sarà sul mercato a partire da febbraio a 1125 euro (o 136mila yen).
Agli amanti della vacanza autarchica è invece destinata la lussuosa rivisitazione del furgoncino VW simbolo della stagione "peace & love", oggi trasformato in stravaganza per ricchi ambientalisti (costa 129mila dollari) dai signori californiani della ditta Verdier. Il mini-camper può essere ordinato con la livrea in legno (modello "Woody") o in metallo (finitura al titanio per "Geeky", madreperlato per "Purity", nero per "Ebony", color mare "Blueberry" ) e dispone di un motore ibrido quattro-cilindri che può essere totalmente alimentato dai pannelli solari installati sul tetto, i quali si orientano da soli in modo ottimale grazie a un GPS.
Piccolo ma compatto, il van ospita quattro posti letto, una cucina allo stato dell'arte, frigorifero-freezer per il gelato e per la produzione di 18 litri di acqua ghiacciata al giorno (una priorità molto americana), bidoni per spazzatura, riciclaggio e compost, computer sempre on-line, home theatre con maxi schermo e sei speaker-effetto surround. All'esterno la zona living si allarga con due gazebo, da godersi con poltrone pieghevoli che ricordano le "Wassily" di Breuer: a questa versione hippy-chic del concetto "Pimp my ride" manca solo la parola. E il wc.
